Ordine spontaneo

L'ordine spontaneo, chiamato anche auto-organizzazione nelle scienze dure, è l'emergere spontaneo dell'ordine da un apparente caos. È un processo nelle reti sociali, inclusa l'economia, sebbene il termine "auto-organizzazione" sia più spesso usato per cambiamenti fisici e processi biologici, mentre "ordine spontaneo" è tipicamente usato per descrivere l'emergere di vari tipi di ordini sociali da una combinazione di individui che non cercano intenzionalmente di creare ordine attraverso la pianificazione. L'evoluzione della vita sulla Terra, il linguaggio, la struttura cristallina, Internet e l'economia di libero mercato sono stati tutti proposti come esempi di sistemi che si sono evoluti attraverso l'ordine spontaneo.[1]

Gli ordini spontanei devono essere distinti dalle organizzazioni. Gli ordini spontanei si distinguono per essere reti a invarianza di scala, mentre le organizzazioni sono reti gerarchiche. Inoltre, le organizzazioni possono essere e spesso fanno parte di ordini sociali spontanei, ma non è vero il contrario. Inoltre, mentre le organizzazioni sono create e controllate da esseri umani, gli ordini spontanei non vengono creati, controllati e non sono controllabili da nessuno. In economia e scienze sociali, l'ordine spontaneo è definito come "il risultato delle azioni umane, ma non del disegno umano".[2]

L'ordine spontaneo è un comportamento di equilibrio tra individui egoisti, che porta a maggiori probabilità di evolversi e sopravvivere, obbedendo al processo di selezione naturale.[3]

  1. ^ Norman Barry, The Tradition of Spontaneous Order, in Literature of Liberty, vol. 5, n. 2, 1982.
  2. ^ Friedrich A. Hayek, Studies in Philosophy, Politics and Economics, Touchstone, 1969, p. 97, ISBN 978-0671202460.
  3. ^ Yong Tao, Spontaneous economic order, Journal of Evolutionary Economics (2016) 26 (3): 467-500 https://link.springer.com/article/10.1007/s00191-015-0432-6

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